
SKOGAFOSS, IL FORZIERE NASCOSTO DIETRO LA CASCATA
L’ Islanda è stata da sempre circondata da un’aura mistica e fiabesca che ha reso le sue attrazioni paesaggistiche oggetto di numerosissime favole e leggende. Una di queste è senza dubbio una delle sue più affascinanti nonché fotografate cascate: Skogafoss. E’ situata nella zona meridionale dell’isola e nasce dal fiume Skógaá, proveniente dal ghiacciaio Eyjafjallajökull. La cascata salta giù per 60 metri da quella che anni addietro era una scogliera.
La leggenda narra che Þrasi Þórólfsson, primo vichingo stabilitosi in loco, abbia nascosto il suo tesoro in una grotta alle spalle della cascata. Il suo forziere pare fosse stracolmo di monete e, secondo alcuni, quando il sole colpisce l’acqua della cascata sarebbe possibile intravedere tra le gocce il riflesso dorato delle monete. In tantissimi non si sono arresi all’idea della leggenda e hanno cercato questo tesoro; un ragazzo, in particolare, pare avesse trovato il forziere. Nel tentativo di portarlo con sé, pare abbia ancorato una corda ad un anello sulla parete laterale. Mentre tirava l’anello avrebbe ceduto e il forziere sarebbe affondato nelle acque della cascata. L’anello in argento, recuperato, sarebbe stato prima usato come maniglia per il portale della chiesa di Skógar ed ora sarebbe ammirabile in un museo islandese. Secondo la leggenda chiunque si bagni nelle acque della cascate potrebbe ritrovare un oggetto perduto.
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