ISLANDA, 5 CASCATE MOZZAFIATO

L’Islanda negli ultimi anni, a seguito dell’aumento dei voli low cost destinati a Reykjavík, la capitale, è stata presa d’assalto da turisti, curiosi, cicloamatori, bloggers e registi. La sua natura incontaminata, la bassa densità di popolazione e la spettacolarità delle sue attrazioni hanno fatto di questa isola una inesauribile fonte  di spunti esplorativi. Nota come la terra del ghiaccio e del fuoco, l’Islanda nasconde nel suo grembo alcune tra le più suggestive cascate d’ Europa. 

Gullfoss: a circa 10 km dai geyser, troviamo la meravigliosa Gulfoss che significa ‘cascata d’oro’; una notevole portata d’acqua del fiume Hvítá che scorre in un canyon e che si caratterizza per i suoi due spettacolari salti (uno di 11m e l’altro di 21m) che danno vita a spettacolari giochi di luce, colori e arcobaleni.

Seljalandsfoss: (‘la cascata liquida’) si trova a poche centinaia di metri dalla N.1 e si può parcheggiare  in una zona dedicata dove troverete una colonnina per pagare la sosta. Subito si paleserà dinanzi ai vostri occhi uno scenario inimmaginabile.

Il fiume Seljalandsá si getta giù per 60 m da quella che prima era una scogliera sull’oceano (ora molto distante) dipingendo uno spettacolo dall’atmosfera quasi fiabesca. Su entrambi i lati della cascata ci sono due sentieri che consentono di girare intorno alla cascata e ammirarla da dietro. 

Gljufrabui: (‘uno che vive nel canyon’) situata nella zona meridionale dell’isola in prossimità della località di Hamragarðar si trova questo salto di 40 metri nascosto nella pancia di una montagna, a poche centinaia di metri da Seljalandfoss; sul lato sinistro se osservate la cascata frontalmente. Portandosi in posizione frontale rispetto a Seljalandfoss, troverete un percorso d’acqua sulla sinistra risalendo il quale sarà semplice raggiungere Glujfubrui. C’è un sentiero che conduce all’imbocco nella grotta, da lí si percorrono pochi metri saltando da uno scoglio all’altro per ammirarla in tutto il suo splendore.

Skogafoss: è situata nella zona meridionale dell’isola e nasce dal fiume Skógaá, proveniente dal ghiacciaio Eyjafjallajökull. La cascata salta giù per 60 metri da quella che anni addietro era una scogliera.  Accanto alla cascata é presente una scalinata di circa 400 gradini che permette di ammirare la cascata dall’alto. Dal belvedere in cima si dipartono numerosi percorsi di trekking leggero che consentono di percorrere a ritroso il letto del fiume. Durante il percorso è possibile osservare altre meravigliose piccole cascate formate dalle rapidi del fiume. La durata del percorso è molto variabile in base ai punti di avvistamento che si intende raggiungere. Dal versante destro del percorso é visibile in lontananza la spiaggia di Dirholey. Se dormite o campeggiate in loco la mattina presto è possibile ammirare la cascata con pochissimi turisti. Skogafoss e Seljalandfoss hanno il maggior fascino verso mezzogiorno o poco dopo perché é possibile ammirarle col sole alto o frontale che ne esalta tutti i colori. Nella prima parte della mattina il sole é alle spalle. Accanto alle cascate sono presenti servizi igienici, punti ristoro e nei pressi di Skogafoss anche alloggi (hostel e camping).

Dettifoss: (‘l’Acqua che Rovina’) è la cascata più grande dell’isola e del continente. Il fiume Jökulsá á Fjöllum dà origine a tre cascate una di seguito all’altra: Selfoss, seguita da Dettifoss e Hafragilsfoss. L’imponenza è data dalle circa 200 tonnellate in media di acqua al secondo che si gettano nel canyon e dagli spruzzi che possono essere visibili anche ad 1 km di distanza nelle giornate più soleggiate. Per raggiungere Dettifoss dopo aver superato il ponte ci sono due possibilità, una strada asfaltata, la 862 di 24 km che consente di osservare frontalmente la cascata o in alternativa la 864, 28 km di sterrato e buche ma che permette di vedere Dettifoss da vicino e di toccare con mano la sua potenza. Il paesaggio nei pressi della cascata ha un aspetto lunare, privo di vegetazione, le temperature sono nettamente più rigide rispetto alla costa.

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